Andy Warhol indiscussa icona della Pop-Art nasce il 6 agosto del 1928 vicino a New York a Pittsburgh, in Pennsylvania; ultimo dei tre figli di Ondrej Warhola modificato legalmente in inglese in Andrew Warhol poco dopo il suo arrivo negli Stati Uniti, e di Júlia Justína Zavacká, entrambi modesti immigrati originari di Miková (un piccolo paese situato nell’attuale Slovacchia nord-orientale). Andy Warhol mostrò immediatamente il suo spiccato talento artistico; studia arte pubblicitaria al Carnegie Institute of Technology, l’odierno “Carnegie Mellon University” di Pittsburgh. Dopo il diploma di laurea, ottenuta nel 1949, si trasferisce nella “grande Mela” a New York. Questa metropoli pregna di stili, culture e etnie, gli offrì immediatamente molteplici possibilità di affermarsi nel mondo della pubblicità e della grafica; inizia infatti a collaborare con riviste come Vogue e Glamour.
Il tentativo di uccidere Andy Warhol
Il 3 giugno 1968 accadde un fatto incredibile, una femminista radicale artista frequentatrice della “Factory”, Valerie Solanas, esplose alcuni colpi di pistola contro Warhol ed al suo compagno di allora, Mario Amaya. Entrambi sopravvissero, anche se le gravissime ferite riportate da Warhol avessero fatto temere per il peggio. Dopo questo episodio, le apparizioni in pubblico di Warhol si ridussero notevolmente; L’artista Warhol si rifiutò di testimoniare contro Valerie, inoltre, per i media l’episodio seppur grave, passò in secondo piano per via dell’assassinio di Bob Kennedy, avvenuto appena due giorni dopo.
Una morte assurda
Nessuno lo poteva prevedere ma Andy Warhol muore a soli 58 anni a New York il 22 febbraio 198. Morì in seguito a un banale intervento chirurgico alla cistifellea, dopo aver realizzato l’opera Last Supper, ispirato all’Ultima Cena di Leonardo da Vinci; opera esposta alla mostra d’apertura della Galleria della Banca Credito Valtellinese in Palazzo delle Stelline a Milano. I funerali si celebrarono a Pittsburgh, nella sua città natale, e a New York venne celebrata una messa commemorativa di suffragio.
La Fondazione
All’inizio del 1988, oltre 10.000 oggetti di proprietà di Warhol saranno venduti da Sotheby’s la famosa casa d’aste per finanziare un progetto importante, la “Andy Warhol Foundation for the Visual Arts“. Nel 1989 il Museum of Modern Art di New York gli dedicò una grande mostra retrospettiva.
Dopo sua la morte, la fama e la quotazione delle opere crebbero immensamente, al punto da rendere Andy Warhol il “secondo artista più comprato e venduto al mondo dopo Pablo Picasso”. Il fratello di Andy, Paul Warhol, coltivatore e allevatore di pollame che non aveva mai posseduto un particolare talento per l’arte, utilizzò la tecnica di Andy Warhol di ricavare stampe da fotografie. In tal modo riuscì a vendere poster di lattine di fagioli e “una serie di opere d’arte con la sua firma; le realizzava facendo camminare delle galline sulle tele dopo averne immerso le zampe in colori acrilici”