Le chitarre elettriche Gibson, da sempre sono sinonimo di rivalità con l’altro famosissimo marchio di chitarre elettriche: Fender.
Prima delle famigerate chitarre elettriche Gibson, tutto iniziò con i Mandolini!
Sul finire dell’800, Orville Gibson nello stato del Michigan, USA, inizia a costruire Mandolini acustici; solo nel 1902 fu fondata la Gibson-Mandolin-Guitar Ltd; Essa inizia a commercializzare la propria produzione. Purtroppo, nel pieno dell’attività, a causa di una malattia, Orville Gibson dopo essere stato ricoverato diverse volte, il 21 Agosto del 1918 morì.
Chitarra Gibson L-5 un nuovo inizio
Tra gli anni ’20 ed anni ’30, la factory Gibson modificò completamente il concetto di chitarra, creando tra le altre, la chitarra “Archtop” a tavola bombata; Gibson diventa così la prima produttrice di chitarre elettriche made in USA. Successivamente inizia a produrre anche chitarre acustiche a tavola piatta; inevitabilmente diventa la principale rivale e concorrente della Martin. 6 anni dopo, nel 1936 lancia sul mercato la prima chitarra elettrica prodotta in serie commerciale.
Nasce una delle regine delle chitarre elettriche la “Les Paul “
Come l’iconica Fender Stratocaster, anche la Les Paul ebbe grandi estimatori tra i grandi musicisti del periodo; tra gli altri Frank Zappa, Peter Green, ma sopratutto il grande Jimmy Page della celeberrima rock band: Led Zeppelin. Come la Fender, diversificò la produzione dei propri modelli, creandone di originali ed eccentrici come la Flying V, usata da Lenny Kravitz e la Gibson Explorer 58. La Gibson realizzò anche la famosa SG utilizzata dal chitarrista degli AC-DC chiamata anche “diavoletto” per via delle due punte ricurve presenti sul corpo chitarra in corrispondenza il manico. Gibson realizzò persino un modello speciale per il chitarrista Blues B.B. King; solo per lui, in suo onore creò la ES-335 “Lucille“.
Dall’iconica Les Paul al rischio fallimento
Per contrastare le aziende concorrenti, sempre più attive, iniziò ad acquisire marchi tra i quali “Epiphone”; questo marchio di chitarre elettriche ne produceva molto simili alla Gibson, peraltro anche di fattura ed ottima qualità; tuttavia, negli anni ottanta, il marchio icona Gibson delle chitarre elettriche rischiò la chiusura. Il suo salvataggio avvenne nel 1986 con l’acquisto degli attuali proprietari.
Purtroppo nel 2017 la Gibson risulta ancora esposta per 375 milioni di Dollari in obbligazioni ed oltre 145 milioni di dollari in prestiti bancari; Nonostante il suo fatturato era di un miliardo di Dollari; ci fu un altissimo ed inglorioso rischio di bancarotta nel 2018.
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