Gustav Klimt – Ritratto di Adele Bloch Bauer 1907

Gustav Klimt ritratto di Adele Bloch Bauer 1907

Lo splendido Ritratto di Adele Bloch-Bauer dipinto da Gustav Klimt nel 1907, è un grande quadro su tela dipinto ad olio; Il formato originale è di cm 138×138 cm. Esso è uno dei due omonimi, citato come l’ultimo, il più esaustivo del suo periodo “dorato”.

Purtroppo durante la guerra i nazisti rubano il dipinto insieme a tutte le proprietà della facoltosa famiglia Bloch Bauer. Tuttavia l’opera dopo alcuni decenni è rivendicata dopo la morte della protagonista del ritratto, dalla sua nipote; Ella sopravvisse alla persecuzione degli Ebrei, e riuscì nell’intento di tornarne in possesso ma solo dopo una lunga procedura legale.

Correva l’anno 2006. La sua quotazione? 135 Milioni di Dollari

Tanto fu pagata l’opera l Ritratto di Adele Bloch Bauer nel 2006 dal magnate  Ronald Lauder. Per tutto quel tempo è stato il dipinto mai acquistato più costoso al mondo. Il dipinto ritrae Adele Bloch Bauer figlia dell’imprenditore Maurice Bauer, sposata successivamente con il figlio del Barone Bloch; Egli era un importantissimo industriale dello zucchero; con questo matrimonio consacrò la propria affermazione nell’alta società.

Un ritratto bellissimo con una storia straordinaria che ha ispirato persino un avvincente film: Woman in gold il film del 2015 diretto da Simon Curtis. Da non perdere!Gustav Klimt ritratto di Adele Bloch Bauer 1907

Nel ritratto Adele Bloch-Bauer di Gustav Klimt, è incastonata come una pietra preziosa in un fondale grondante lucentezza dorata. L’incarnato affusolato del viso, del collo e delle mani, dipinti in modo così aggraziato, sono un elemento di ulteriore raffinatezza nel dipinto.

Adele, infatti, in questo dipinto è una signora elegantissima, sensuale, resa tale appunto dalla luminosità della pelle, dalle splendide mani sottili, dalle labbra carnose e socchiuse. Seduta in modo regale su una poltrona, lAdele Bloch Bauer indossa un abito dove Gustav Klimt fa esplodere tutta la forza espressiva del suo decorativismo simbolico dorato: nella sua veste, infatti, è ripresa diverse volte la simbologia dell’ “Occhio di Horo” caratteristica della religione Egizia.

Gustav Klimt Oro e Pietre preziose

Osservando l’opera da vicino (ART+PLUS ne ha 2 versioni in alta definizione), si notano sicuramente i preziosismi Bizantini, fatti da curvilinee, quadrati e rettangoli di vari colori e dimensioni, forme geometriche varie. L’abito si fonde armoniosamente con la poltrona cesellata; un tripudio ornamentale maestosamente decorato; il tutto ben si accosta al fondale ed al pavimento, uniti da una scacchiera divisoria.

Adele chiede al marito Ferdinand Bloch-Bauer di donare lil dipinto (assieme ad altre opere di Klimt in suo possesso) alla Österreichische Galerie Belvedere dopo la sua morte. Quando l’esercito nazista invase l’Austria, il marito, rimasto vedovo, fugge dal paese per rifugiarsi nella neutrale Svizzera. Le sue proprietà, compresi i suoi preziosissimi dipinti realizzati da Gustav Klimt, vengono quindi confiscati. Tuttavia nel 1945 Ferdinand Bloch-Bauer, designò il suo patrimonio ai propri nipoti, includenti Maria Altmann.

Mentre le opere di Bloch-Bauer rimangono in Austria, il governo austriaco rimarca che, secondo il testamento di Adele, dovevano rimanere in quel paese, quella nazione. La disputa legale che sta avvenendo in Austria e negli Stati Uniti (nota come Republic of Austria vs Altmann), stabilisce finalmente nel 2006, che Maria Altmann è la legittima erede proprietaria del ritratto di Adele Bloch Bauer di altre quattro opere di Gustav Klimt.

Nel giugno del 2006, le opere di Gustav Klimt sono vendute a Ronald Lauder per 300 milioni di dollari. Il quadro più prezioso “Il Ritratto di Adele Bloch Bauer” è ora esposto permanentemente nella Neue Galerie di New York di Lauder, come richiesto dall’erede Maria Altmann.

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